Dai tradizionali tortellini in brodo ristretto di cappone, ai tortelloni, alle paste asciutte farcite, fino ad arrivare a bollito misto, zampone con i fagioli, cotechino con le lenticchie.
Nella provincia di modena si produce la più ampia gamma di Lambrusco dell'intera Emilia Romagna, con ben tre varietà che compongono un’unica famiglia ma ciascuna con una fisionomia distinta, che deriva da peculiarità naturali, dai vitigni impiegati, dalle zone di origine differenti per microclima e composizione dei terreni.
Il Lambrusco rosso Salamino di Santa Croce deve il suo nome alla forma dei grappoli dell'uva dalla quale viene prodotto, che ricordano dei salami; possiede un colore scuro con una intensa schiuma viola e un corpo medio.
Il Lambrusco di Sorbara rosso o rosé è forse il più pregiato e viene prodotto nelle zone della provincia di Modena. È tipicamente un vino leggero con aromi di fragole lamponi e ciliegie.
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro può essere sia secco che amabile; è fortemente aromatico e si presenta con una schiuma color ciliegia con aromi più ampi rispetto agli altri tipi di Lambrusco.
Il Consorzio
Il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi (www.lambrusco.net) si occupa della tutela e della valorizzazione del marchio Lambrusco di Modena, attraverso la proposta di itinerari e ricette che lo valorizzino assieme al territorio nel quale nasce.
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